La digitalizzazione delle imprese è senza dubbio alcuno un tema molto importante, soprattutto nel nostro paese, e non c’è dubbio che la pandemia abbia accelerato un processo comunque in atto e non più rinviabile. Il cambiamento, o meglio la trasformazione del lavoro da attività svolta in presenza ad attività possibile ovunque, è profondo, coinvolgendo un’attività che prima era ritenuta di poca importanza, ed oggi invece fondamentale: quella delle riunioni.
In questa attività quotidiana si può sperimentare quanto lo strumento giusto possa consentire alle aziende di rimanere efficienti e produttive in contesti non sempre facili.
Un esempio interessante ci arriva da Leonteq, azienda svizzera del settore finance quotata alla borsa di Milano, il cui Managing Director Dominik Ruggli ha dichiarato di essere riuscito a ridurre le inefficienze di un processo di riunione basato su carta grazie all’utilizzo del software di gestione Sherpany.
Con questa soluzione l’azienda ha potuto modificare un processo per le riunioni che richiedeva molto tempo, non sostenibile per l’ambiente (a causa della documentazione che veniva stampata) e non consentiva a dirigenti e membri del Consiglio di Amministrazione di operare in maniera ottimale.
Grazie alla soluzione scelta, Leonteq ha potuto beneficiare di alcune funzionalità che si sono rivelate decisive per i risultati dell’azienda, ha proseguito Ruggli: creazione facile e veloce degli ordini del giorno, caricamento e aggiornamento immediato di tutti i documenti rilevanti per ogni argomento della riunione del comitato esecutivo e del Consiglio di Amministrazione, con possibilità di velocizzare anche la preparazione di riunioni decisive per il decisione making ai più alti livelli.
È interessante notare quindi che non basta utilizzare uno degli ormai abituali sistemi di videochiamata per delle riunioni veloci, ma l’utilizzo di strumenti che consentono una modifica in tempo reale dei documenti in oggetto, con la possibilità di entrare nel merito degli stessi e approvarli. Un chiaro esempio di come la digitalizzazione del lavoro non consiste semplicemente nel cambiare il mezzo con cui vengono compiute determinate attività, ma nel prendere le decisioni più importanti per le aziende in un modo nativamente innovativo.
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