La Commissione europea sta rispondendo al rapido sviluppo dell’intelligenza artificiale e di strumenti come ChatGPT attraverso un pacchetto di misure progettate per sostenere lo sviluppo delle start-up e delle piccole e medie imprese (PMI) nell’IA, con un focus sull’intelligenza generativa. Tale piano si concentra sulle “fabbriche di intelligenza artificiale“, che sono ecosistemi intorno ai supercomputer pubblici europei, offrendo risorse tecnologiche e umane per lo sviluppo di modelli e applicazioni nell’IA. La vicepresidente esecutiva della Commissione, Margrethe Vestager, ha sottolineato l’importanza dell’accesso alla potenza di calcolo per lo sviluppo dell’IA e ha promesso un accesso privilegiato alla rete dei supercomputer europei per le PMI e le start-up. La Commissione si impegna a costruire un ecosistema di intelligenza artificiale fiorente in Europa, secondo le parole di Vestager.
Il commissario al Mercato interno, Thierry Breton, ha evidenziato il ruolo delle fabbriche di intelligenza artificiale nel fornire le risorse necessarie per lo sviluppo dell’IA, fungendo da punto di riferimento per le start-up europee. Queste misure, ha dichiarato Breton, renderanno l’Europa il miglior luogo al mondo per un’intelligenza artificiale affidabile. Si fa menzione, inoltre, dello storico accordo politico tra le istituzioni europee per regolare lo sviluppo e l’uso dei sistemi di intelligenza artificiale con un set di regole Ue dedicate. La Commissione prevede di investire 4 miliardi di euro fino al 2027 attraverso programmi come Horizon Europe e il programma Europa digitale. Di fatto, l’obiettivo è quello di favorire l’accesso ai supercomputer, elemento chiave per lo sviluppo dell’IA.
Queste iniziative sono parte di un quadro valoriale definito nell’AI Act, che fornisce linee guida per lo sviluppo e l’uso responsabile dell’IA in Europa: in tale scenario, le proposte dell’esecutivo europeo includono l’accesso privilegiato ai supercomputer europei per le imprese, insieme a modifiche al regolamento EuroHpc per supportare questo obiettivo. Il pacchetto prevede l’acquisizione, l’aggiornamento e l’operatività di supercomputer dedicati all’IA, nonché l’ampliamento dell’accesso a più utenti pubblici e privati, comprese le startup e le PMI e la Commissione fornirà sostegno finanziario attraverso programmi come Horizon Europe e il programma Europa digitale, dedicati all’intelligenza artificiale generativa. Come anticipato, si prevede che questo pacchetto genererà un ulteriore investimento pubblico e privato totale di circa 4 miliardi di euro entro il 2027 e grazie all’istituzione di un ufficio IA interno, l’UE sarà in procinto di dimostrare il suo impegno nel promuovere lo sviluppo e l’adozione responsabile dell’IA nell’ambito delle imprese europee.
Si discute inoltre del fatto che la Commissione Ue promuoverà l’iniziativa GenAI4EU per sostenere lo sviluppo verticale dell’intelligenza artificiale in diversi settori industriali europei e nel settore pubblico. Con alcuni Stati membri, sta anche creando due consorzi europei di infrastrutture digitali: l’Alleanza per le tecnologie linguistiche e CitiVerse, entrambi mirati a utilizzare l‘IA per migliorare vari aspetti della vita urbana e industriale. Quella che si definisce come la “creazione di “fabbriche” dell’IA, appare come una delle iniziative chiave, offrendo l’accesso a supercomputer dedicati all’IA per lo sviluppo di modelli di IA per scopi generali. Inoltre, vengono attivate linee di finanziamento. In sintesi, la “GenAI4EU” e la creazione di consorzi per le infrastrutture digitali europee completano il quadro, promuovendo lo sviluppo di nuove applicazioni di IA e migliorando l’infrastruttura tecnologica per sostenere la diversità linguistica e culturale dell’Europa.
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