L’intelligenza artificiale rientra tra le tecnologie che gli economisti definiscono “multiuso”, visto soprattutto l’effetto dirompente che hanno avuto sulla società, rendendo possibile e concreto il futuro delle innovazioni.
Le A.I. rimangono in ogni caso una combinazione di tecnologie informatiche poste alla base della creazione di sistemi intelligenti, capaci di percepire i fattori circostanti, apprendere, o comunque mostrare un “comportamento intelligente”, assumendo la facoltà di prendere decisioni, con un certo livello di autonomia.
Indubbiamente, l’intelligenza artificiale può essere percepita come un potente strumento volto aumentare le abilità umane (c.d. augmented intelligence) o generare sistemi autonomi, per questa ragione è importante comprendere le potenzialità di tali tecnologie, ma specialmente la loro accettabilità nella interazione uomo-macchina. Le opportunità create dall’AI si manifestano insieme a vulnerabilità sconosciute e rischi, per cui bisogna osservare con cura il processo di accettazione sociale delle opportunità oggi presentate dalla tecnologia.
Vista la perpetua evoluzione del genere umano, soggetto ad una generazione di continui cambiamenti che rende difficoltoso il controllo degli effetti in via di sviluppo. I mutamenti in questione, relativi, in questo caso, al contesto sociale, vanno gestiti secondo politiche opportune e settoriali, specificatamente grazie ad un approccio multidimensionale che consideri gli aspetti etici, legali, educativi e formativi, economici, etc.
In una società civile attuale si dovrà tenere in considerazione l’aspetto relativo ai valori che si pongono a fondamento delle nuove interazioni, facendo si che ne venga coinvolto lo sviluppo della IA, la cui tecnologia deve risultare accessibile e comprensibile da tutti, per divenire uno strumento integrato tra gli esseri umani.
Cercando di comprendere il complesso di benefici e opportunità che l’IA può offrire, si sottolinea altresì il fatto che, nell’età contemporanea, l’interazione tra uomo e macchina intelligente sta inevitabilmente cambiando la relazione tra educazione, sviluppo (umano) e lavoro.
Nello scenario attuale bisogna esaminare e prendere in considerazione il modello educativo e formativo, ponendo lo sviluppo delle intelligenze artificiali al centro dell’ottica del cambiamento dei contratti sociali.
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