Tra le notizie che hanno fatto maggiormente “rumore” nel mondo tech, emerge il fatto che Apple abbia acquisito recenetemente Mira, una startup AR con sede a Los Angeles che produce cuffie per altre società e per l’esercito americano. La notizia è giunta appena un giorno dopo che Apple ha presentato Vision Pro, un visore per realtà mista da 3.499 dollari che la società ha annunciato come una nuova piattaforma di elaborazione “spaziale”. Non è chiaro quanto Apple abbia pagato per Mira, che fino ad oggi ha raccolto circa 17 milioni di dollari di finanziamenti. Jony Ive, ex capo del design di Apple, a un certo punto è stato consulente della startup, secondo due ex dipendenti che hanno chiesto l’anonimato per parlare senza il permesso dell’azienda.
Il prodotto Apple, Vision Pro, introduce un’interfaccia utente completamente tridimensionale controllata dagli occhi, dalle mani e dalla voce dell’utente ed è dotato del visionOS, ossia il primo sistema operativo spaziale al mondo che permette agli utenti di interagire con i contenuti digitali come se fossero fisicamente presenti nello spazio circostante. L’incursione di Apple nel mercato delle cuffie AR è una mossa audace, che ricorda la rivoluzionaria introduzione dell’iPhone oltre un decennio fa. L’azienda si sta avventurando in un mercato affollato in cui altri dispositivi hanno faticato a ottenere una diffusa adozione da parte dei consumatori. Sfidando direttamente Meta, che possiede Facebook, Apple mira a stabilire una posizione competitiva e potenzialmente interrompere il dominio di Meta. Le due società hanno una storia di scontri su vari fronti, come controversie sulla privacy degli utenti e sul controllo delle piattaforme degli sviluppatori.
I contratti militari di Mira includono un piccolo accordo con la US Air Force e un accordo da $702.351 con la Marina, secondo i registri del governo e i comunicati stampa. Il contratto dell’Air Force prevede che i piloti militari della Travis Air Force Base utilizzino l’auricolare Prism Pro della startup per mostrare cose come le istruzioni sull’equipaggiamento. “Mira costruisce le soluzioni hardware + software di realtà aumentata più scalabili sul mercato, consentendo alla forza lavoro in prima linea strumenti di comunicazione e informazioni quando ne hanno più bisogno“, secondo il sito Web dell’azienda. Un altro grande contratto di Mira è con Nintendo World, che utilizza le sue cuffie per il giro di Mario Kart nei suoi parchi a tema in Giappone e negli Universal Studios di Los Angeles.
A proposito del “nuovo acquisto”, Apple va a ribadire la sua “usuale pratica di acquisire di volta in volta società tecnologiche più piccole”, ma non si comprende ancora il reale scopo di tale manovra economica. In sintesi, Apple ha, quindi, assunto circa 11 dipendenti di Mira come parte dell’acquisizione, secondo un post privato sull’account Instagram del CEO Ben Taft, che mostrava una serie di badge dei dipendenti, malgrado non sia è chiaro quando sia stato effettuato l’acquisto o se una parte della tecnologia sia utilizzata nelle cuffie Apple Vision Pro presentate al WWDC e secondo Jaycon Systems, che ha sviluppato il visore Mario Kart in collaborazione con gli Universal Studios, il visore utilizza la tecnologia di prestito AR di Mira, che probabilmente giocherà un ruolo nei futuri visori Vision, incluso un modello a basso costo che dovrebbe arrivare nel 2025.
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