In tempi di crescente dipendenza dal digitale, cresce anche la vulnerabilità tecnologica, e i recenti attacchi informatici, che colpiscono sia grandi aziende che in alcuni casi istituzioni statali, lo dimostrano in maniera inequivocabile.
Gli investimenti in ambito di sicurezza informatica sono in crescita, soprattutto nel settore finanziario, nel quale gli attacchi informatici perseguono tre obiettivi specifici: organizzare furti di capitali, comportare perdite del settore bancario e assicurativo e violare l’integrità dei dati presenti all’interno dei sistemi.
Il Computer Emergency Response Team della Pubblica amministrazione (Cert-Pa) ha recentemente sviluppato alcuni test operativi circa la Piattaforma nazionale per il contrasto degli attacchi informatici.
In questo modo verrà resa più semplice la prevenzione degli attacchi informatici nell’applicazione della cd. Direttiva NIS (Direttiva UE 2016/1148), che definisce una strategia europea volta a rafforzare la cybersecurity dell’area UE.
In particolare, sono undici i soggetti istituzionali che gestiscono la Piattaforma nazionale per il contrasto degli attacchi informatici: 7 amministrazioni, 2 in-house e 2 privati.
Dalla metà di ottobre del 2019 la piattaforma sarà predisposta per trasmettere gli indicatori di compromissione e rendere noti e visibili gli elementi “di rischio” informatico in diversi scenari al fine di effettuare un riconoscimento automatico di minacce informatiche.
La fase embrionale della gestione della piattaforma è stata posta in essere sotto la supervisione del Nucleo per la sicurezza cibernetica.
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