Durante la prima fase di gestione della pandemia causata dal COVID-19, abbiamo percepito il cambiamento radicale in merito all’attività dei lavoratori, adattando prodotti e servizi alla nuova modalità virtuale. Non abbiamo più salutato al mattino le nostre famiglie dicendo “vado in ufficio”.
Malgrado non esista un approccio “unico per tutti”, i datori di lavoro hanno dovuto rivedere le opzioni disponibili per gestire i propri dipendenti durante questo periodo.
Si è trattato di circostanze complicate, dove è stato fondamentale l’adeguamento dei ruoli dei dipendenti, la riduzione dell’orario di lavoro o della retribuzione, l’utilizzo di ferie retribuite o non retribuite, il tutto bilanciato in conformità con gli obblighi legali e l’impegno dei dipendenti.
I pilastri su cui si è basata la capacità di mantenere adeguati standard produttivi sono quattro:
- La rete: per confermare la capacità delle opzioni di accesso remoto e potenziare i servizi online.
- I dispositivi: per la gestione dei software sul posto di lavoro, implementando i desktop virtuali per accedere ad applicazioni e dati aziendali remoti.
- La sicurezza: per garantire la protezione e aggiornare sempre le politiche di sicurezza informatica usando solo i dispositivi di lavoro.
- La leadership: il lavoro a distanza si è manifestato come un cambiamento significativo per la maggior parte delle persone, dunque i leader svolgono un ruolo cruciale per cui la fiducia, l’empatia e la disponibilità dei leader hanno svolto un ruolo chiave.
Andando incontro ad un “nuova normalità”, sempre più realtà lavorative stanno mantenendo l’impostazione basata su questi quattro pilastri, di fatto introducendo un nuovo modo di prestare l’attività lavorativa: una modalità fino ad oggi poco sperimentata, e che quindi deve essere regolata ed affinata sulla base di ciò che accade giorno per giorno.
Ad oggi le piccole e medie imprese si sono adattate alla situazione e hanno ampliato il loro marchio, differenziato le proprie linee di produzione e soddisfatto le nuove esigenze: la pandemia ha indubbiamente accelerato i tempi in cui si stava già presentando una trasformazione digitale, dimostrando quanto siano state importanti le condizioni lavorative e la mentalità adottata. Per non parlare delle scelte di colossi come Twitter che hanno deciso di consentire ai dipendenti di continuare a lavorare da casa anche dopo la fine della pandemia.
Il telelavoro e lo smart working hanno generato effettivamente dei vantaggi per il personale delle aziende, e malgrado tutto, in un periodo di grande crisi come questa, queste modalità hanno tenuto alta la produttività, considerando probabile che anche in futuro si continui a investire sul remote work.
Per quel che riguarda il lavoro dei liberi professionisti, soprattutto in ambito legale, si è manifestato un forte aumento dei servizi cloud per la collaborazione, sono state presentate soluzioni per ridurre al minimo le pratiche burocratiche e il contatto fisico, e generate delle app di rimborso e soluzioni digitali per la contabilità al fine di mantenersi sempre “senza contatto”.
Oggi più della metà delle piccole e medie imprese che hanno adottato la modalità di smart working per i dipendenti, ritiene che la propria attività potrebbe funzionare regolarmente, mantenendo il personale in telelavoro e del resto, la reazione alla crisi è stata davvero notevole.
Circa il 70% delle aziende è riuscito a trovare le soluzioni necessarie per affrontare la pandemia attraverso una gestione virtuale, nella maggior parte dei casi a digitalizzando i prodotti o servizi.
Si notano effettivamente più vantaggi che pericoli in materia di organizzazione del lavoro, e malgrado la crescita della pandemia è stato sperimentato un lavoro remoto estremo, con i suoi lati negativi ma rimane indubbiamente una strada praticabile.
Il 60% delle PMI in tutto il mondo si sta preparando alla nuova era del telelavoro, le aziende hanno adattato le proprie risorse economiche all’acquisto di software per remote work poter implementare le attività dei dipendenti.
La circostanza del virus ha segnato le nostre vite, ma ci ha fatto anche scoprire un nuovo modello di lavoro: anche se l’ufficio cambierà la sua funzione sarà necessario definire nuovi standard lavorativi, e quelli che ad esempio fino ad oggi erano stati considerati spesso dei benefit aziendali (portatili, smartphone, pacchetti dati per la connessione), diventeranno invece parte integrante della strumentazione che ogni imprenditore dovrà mettere a disposizione dei lavoratori.
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