A dicembre dello scorso anno il team Giurismatico ha partecipato all’evento Hack the Doc, organizzato da Legal Hackers Roma, chapter locale di una associazione internazionale promotrice della diffusione della tecnologia nell’ambito legale. In quella sede, insieme ad altri 40 team di giuristi, informatici, appassionati di tecnologia e designers, ci eravamo cimentati nella sfida di ridurre la complessità di lettura e compilazione di un contratto.
Avevamo presentato la nostra idea e riscosso apprezzamenti, sia dai colleghi che dalla giuria.
Un anno dopo, siamo riusciti a rendere quella idea concreta, realizzando un prodotto che è attualmente installato presso due importanti istituti di credito. Ma, oltre a fornire dei template a costruzione dinamica rivolti ai dipartimenti interni, abbiamo reso possibile firmare digitalmente questi ultimi e inserire il documento finale in un nodo blockchain, per rendere inalterabile il contenuto e conservarlo secondo i più alti standard di sicurezza.
Questo per noi vuol dire utilizzare un approccio Giurismatico: analizzare la realtà per individuare soluzioni in cui il diritto e la tecnologia non sono serventi l’uno dell’altra, ma insieme offrono risposte ad esigenze sempre nuove per il mondo business che cambia velocemente.
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