Il Parlamento europeo è stato recentemente colpito da un attacco informatico portato avanti da hacker pro-Cremlino dopo che i legislatori hanno votato mercoledì per ritenere la Russia uno Stato-sponsor del terrorismo. I collaboratori degli eurodeputati si sono affrettati a trovare soluzioni alternative per le procedure parlamentari mentre l’attacco ha colpito nel bel mezzo della sessione plenaria del parlamento a Strasburgo, interrompendo i servizi online su cui i legislatori fanno affidamento durante i dibattiti e le sessioni di votazione.
Il fatto è avvenuto poco dopo che la maggioranza di 494 eurodeputati ha approvato una risoluzione che accusa la Russia di sponsorizzazione statale del terrorismo e chiede il suo ulteriore isolamento internazionale. L’attacco è stato rivendicato dal collettivo di hacker pro-Cremlino Killnet, che ha piovuto attacchi informatici contro l’Ucraina e i suoi sostenitori occidentali dall’invasione del Paese da parte della Russia.Il presidente del Parlamento europeo ha confermato l’incidente affermando che “gli esperti IT del Parlamento si oppongono e proteggono i nostri sistemi” quando sono stati ottenuti i primi risultati dell’operazione di attivismo contro il Parlamento, KillNet ha immediatamente rivendicato l’attacco, su Telegram, facendo si che l’attacco perdurasse diverse ore.
Anche il direttore generale della Comunicazione e portavoce del Parlamento europeo, Jaume Dauch, ha dichiarato dopo la chiusura del sito Web che l’interruzione è stata causata da un attacco DDoS in corso. Una settimana prima, hanno attaccato diversi siti web del governo degli Stati Uniti in Colorado, Kentucky e Mississippi, con discreto successo, riuscendo a mettere offline alcuni di loro per un breve periodo.
Killnet – il collettivo hacker russo noto per i suoi attacchi DoS (Denial of Service) e DDoS (Distributed Denial of Service) – ha altresì affermato di aver rimosso il sito Web del sistema di gestione delle informazioni sulle infrastrutture critiche protette della CISA dopo che i suoi attacchi al Tesoro degli Stati Uniti all’inizio di ottobre sono stati sventati prima di avere un effetto reale sull’infrastruttura dell’agenzia. In precedenza avevano preso di mira i Paesi che si erano schierati con l’Ucraina, tra cui Romania e Italia, mentre il “sottogruppo” della Legione ha attaccato entità chiave norvegesi e lituane per ragioni simili.
In tempi molto recenti, l’FBI ha affermato che gli attacchi DDoS coordinati da hacktivist filo-russi hanno un impatto minore sui loro obiettivi perché stanno attaccando le infrastrutture rivolte al pubblico come i siti Web anziché i servizi effettivi, causando interruzioni limitate. Gli attacchi DDoS vengono utilizzati dai gruppi di hacker per interrompere e causare caos. È emerso come uno strumento preferito dai gruppi di hacker russi come Killnet, in particolare come un modo per protestare contro le decisioni politiche nei paesi europei di sostenere l’Ucraina nella guerra.
L’attacco al sito web del Parlamento europeo arriva dopo che la Camera ha votato mercoledì per l’adozione di una risoluzione che dichiara la Russia uno stato sponsor del terrorismo a causa degli attacchi di Mosca contro obiettivi civili in Ucraina. Questo attacco DDoS viene incluso nell’hacktivismo sviluppato a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, con frequenti manifestazioni contro organizzazioni pubbliche e private ma soprattutto significative per uno Stato.
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