(EVENTBRITE – Marzia Muré)
Le tecnologie “cognitive” vengono utilizzate sempre più nei contesti aziendali e in effetti ormai si pensa che l’AI trasformerà sostanzialmente le aziende, sia piccole che grandi, entro pochi anni.
Oggi, l’AI può supportare e gestire tre importanti necessità aziendali: automatizzare i processi aziendali (in genere attività amministrative, di back-office), acquisire informazioni attraverso l’analisi dei dati e interagire con clienti e dipendenti. Per ottenere il massimo risultato da un’intelligenza artificiale, le aziende devono comprendere quali tecnologie eseguono determinate attività, al fine di creare un “portafoglio di progetti” in relazione alle esigenze aziendali.
Oggi l’AI gioca un ruolo cruciale nelle nostre vite: streaming multimediale, auto intelligenti ed elettrodomestici utilizzano l’intelligenza artificiale, senza considerare che le aziende la utilizzano per migliorare l’esperienza del cliente e le funzioni di gestione.
Proprio l’attività di customer service è quella che riceve i maggiori benefici clienti offrendo tempi di risposta e interazione migliori, per cui gli esperti di marketing digitale prevedono che i rappresentanti del servizio clienti non saranno tenuti, prossimamente, a gestire oltre l’85% delle comunicazioni dell’assistenza clienti, ma si affideranno agli assistenti digitali, già presentati o in fase di elaborazione da parte di moltissime aziende.
Inoltre sempre più aziende, soprattutto quelle operative nel settore dei servizi, inizieranno a utilizzare l’analisi predittiva, per analisi, reclutamento, e miglioramento della catena di produzione.
L’introduzione dell’AI nei processi aziendali ha indubbiamente comportato impatti positivi, automatizzando parti ripetitive dei processi in precedenza svolti dall’uomo, riducendo errori, permettendo lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, per cui prossimamente si assisterà senza dubbio ad un salto quantico.
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