HSBC Holdings plc, uno dei più grandi gruppi bancari del mondo e primo Istituto di Credito europeo per capitalizzazione con 157,2 miliardi di euro, ha annunciato la collaborazione con The sandbox, piattaforma community-driven dove i creatori possono monetizzare risorse ed esperienze di gioco sulla blockchain, per progetti che riguardano il metaverso.
L’annuncio dell’organizzazione britannica è rilevante perché segna il cambiamento di opinione del gruppo bancario in tema di criptovalute. Nel gennaio dello scorso anno, infatti, HSBC aveva impedito ai residenti del Regno Unito di trasferire fondi dai cripto exchange ai propri conti bancari.
La nuova partnership, come si legge nel comunicato diffuso per annunciare l’operazione, consentirà invece al gigante bancario di “aprire una serie di opportunità per le comunità virtuali di tutto il mondo per interagire con i fornitori di servizi finanziari globali e le comunità sportive nel metaverso di The Sandbox“. Di fatto si tratta del primo istituto di credito ad avviare iniziative dedicate al metaverso, anche se in questo caso sarebbe più corretto inquadrare tecnicamente la soluzione nel web3.
Significativa è anche la scelta di The Sandbox come partner: nato come un videogame, il prodotto è attualmente di proprietà di un’azienda di Hong Kong, che fa delle criptovalute e della blockchian due pilastri della sua proposta commerciale.
The Sandbox ospita una serie di ambienti, definiti Land, in cui è possibile per i proprietari costruire edifici, organizzare eventi ed altre attività utilizzando dei pagamenti in Sand, la moneta virtuale collegata a Sandbox. La partnership prevede che HSBC acquisti spazi e immobili virtuali nel metaverso sotto forma di LAND che verranno poi utilizzati per connettersi e interagire con gli appassionati di sport, eSport e giochi, e per proporre a questi utenti servizi innovativi.
Anche le banche iniziano quindi a voler delineare strategie di engagement sempre più personalizzate, creando luoghi di incontro nei nuovi spazi virtuali. Magari tra qualche tempo potremo addirittura fermarci ad un bancomat virtuale per ritirare denaro da spendere nelle boutiques di prossima apertura.
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