L’app gratuita che aiuta le persone ad accedere e controllare il servizio Internet satellitare fornito da SpaceX di Elon Musk sta registrando un aumento della domanda.
Si tratta dell’app più scaricata dall’Apple App Store in Ucraina: ha registrato il maggior numero di installazioni a livello globale in un solo giorno domenica – circa 21.000 – su App Store e Google Play, con la maggior parte proveniente dall’Ucraina, ha affermato la società di analisi delle app.
Starlink, di fatto, è divenuto presto disponibile nel Paese dilaniato dalla guerra alla fine di febbraio, trattandosi di un servizio a banda larga di SpaceX (acquistato separatamente dall’app): esso utilizza una flotta di satelliti, infrastrutture di terra e terminali utente per consentire agli utenti di effettuare videochiamate, giochi online, streaming e altre attività ad alta velocità di trasmissione dati, secondo il suo sito web.
I download globali dell’app Starlink su App Store e Google Play si sono oltremodo triplicati nelle ultime due settimane, questa è stata installata circa 76.000 volte in Ucraina, il 280% in più rispetto al precedente periodo di due settimane, garantendo sempre una costellazione di circa duemila satelliti volti all’accesso a internet a livello globale indipendentemente dalle connessioni terrestri. Per collegarsi, le persone necessitano di un terminale specifico di Starlink, ossia un router pronto a ricevere i dati inviati dai satelliti, differenti dai segnali tradizionali delle stazioni di terra. Il vero limite del sistema è dato dalla presenza di interferenze atmosferiche e dal numero di ripetitori presenti in orbita in corrispondenza della popolazione da servire.
Elon Musk, nei giorni scorsi, ha affermato che Starlink, di fatto, permetterà all’Ucraina di risolvere i problemi di comunicazione e connessione causati dagli attacchi informatici russi. I suoi satelliti in realtà puntano a offrire una connessione molto più veloce e più stabile rispetto a quella della fibra ottica. Per via della relativa distanza dalla Terra, essi riducono sensibilmente la c.d. “latenza”, ossia l’arco di tempo che intercorre tra l’invio del segnale e la sua ricezione. In sostanza è possibile definirlo uno dei progetti meno noti ma più interessanti di Elon Musk, volto a “portare Internet” là dove non arriva.
All’inizio del conflitto il giovane ministro della Trasformazione digitale ucraino Mikhail Fedorov si era rivolto – attraverso la piattaforma Twitter – ad Elon Musk chiedendogli di aiutarlo a mantenere Internet in funzione durante la guerra, pertanto sono stati consegnati i terminali per Internet via satellite.
Tuttavia, all’inizio di questo mese Musk ha previsto potenzialmente il fatto che ci fosse una elevata probabilità che il servizio a banda larga satellitare Starlink di SpaceX in Ucraina potesse essere “mirato” dalla Russia. L’imprenditore miliardario ha espresso le sue preoccupazioni pochi giorni dopo che un ricercatore sulla sicurezza di Internet ha avvertito che i dispositivi utilizzati per le comunicazioni satellitari potrebbero diventare “fari” che la Russia potrebbe prendere di mira per attacchi aerei.
Da un post su Twitter di Elon Musk si evince un avvertimento importante “Starlink è l’unico sistema di comunicazione non russo ancora funzionante in alcune parti dell’Ucraina, quindi la probabilità di essere presi di mira è alta. Si prega di usarelo con cautela”, inoltre ha chiesto agli utenti di “accendere Starlink solo quando necessario e posizionare l’antenna il più lontano possibile dalle persone” e “disporre un materiale mimetico sopra l’antenna per evitare il rilevamento visivo”.
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