Dopo le recenti elezioni, si è molto parlato di un “esodo di massa” di utenti da X, con voci che riportano numeri record di disattivazioni. Ma è davvero così? X sta realmente perdendo milioni di utenti al giorno, rischiando di diventare irrilevante? La risposta è incerta. Solo i dipendenti di X conoscono i dati esatti e non hanno obbligo di divulgarli, dato che la società non è più quotata in borsa come Twitter, il che significa che non deve condividere le proprie performance con il pubblico. Alcuni indicatori esterni suggeriscono una possibile diminuzione dell’utenza, ma non offrono prove definitive, e ipotizzare un declino immediato potrebbe essere affrettato.
Ad esempio, uno dei rapporti più citati sull’uso di X, proveniente da Similarweb, mostra che oltre 115.000 visitatori web statunitensi hanno disattivato i loro account il giorno delle elezioni. Questo dato non sorprende, considerando le forti divisioni politiche negli Stati Uniti, che possono aver allontanato alcuni utenti dal progetto di Elon Musk. Tuttavia, Similarweb misura solo il traffico web, quindi considera soltanto le visite alla pagina di cancellazione degli account su x.com, e non i dati sull’attività all’interno dell’app. Dato che più dell’88% degli utenti accede tramite dispositivo mobile, basarsi esclusivamente sul traffico web rappresenta solo una parte dell’uso complessivo della piattaforma.
Un altro segnale è rappresentato dal recente aumento di utenti di Bluesky e dalla decisione di vari accademici con un grande seguito di chiudere i loro account X. Inoltre, molti utenti stanno dichiarando su piattaforme come Threads e Bluesky di aver abbandonato X. Tuttavia, interpretare queste tendenze come un cambiamento significativo potrebbe essere prematuro.
Nel frattempo, X continua a vantare livelli di utilizzo record e a indicare che, dopo la vittoria di Trump, sempre più persone e inserzionisti stanno rivalutando la piattaforma. Si potrebbe addirittura pensare che l’opinione pubblica sia più in linea con Musk e X di quanto molti analisti prevedessero. Di conseguenza, è possibile che la piattaforma sia in una posizione migliore di quanto si creda. Ma, ancora una volta, soltanto i dati interni, non resi pubblici, potrebbero confermarlo.
Non si tratta di prendere le dichiarazioni dello staff di X per oro colato, poiché in passato hanno già diffuso dati selettivi e talvolta esagerati. Considerando che X ha registrato un picco di utilizzo durante le elezioni, sembra che la piattaforma mantenga un ruolo importante nella diffusione di notizie in tempo reale, per il quale non esiste ancora un’alternativa adeguata. Anche i dati del Pew Research Center indicano uno spostamento, ma meno rilevante di quanto ci si aspettasse.
Sappiamo con certezza che X ha perso utenti in Europa, con una diminuzione di circa un milione di utenti registrati nel 2024, oltre a un calo più marcato degli accessi degli utenti non registrati. Tuttavia, questa non è necessariamente una perdita rilevante e, di nuovo, solo X può fornire una visione completa e precisa. Dal loro ultimo aggiornamento a marzo, che riportava 250 milioni di utenti attivi giornalieri, e a giugno, con 570 milioni di utenti mensili, X non ha aggiornato le sue statistiche. La mancanza di incremento sugli utenti attivi giornalieri indica un’assenza di crescita sostanziale, sebbene il conteggio mensile sia aumentato di 70 milioni nell’ultimo anno, anche in seguito alle restrizioni per gli utenti non registrati. X rimane quindi rilevante, continuando a offrire valore per milioni di persone, specie come fonte di notizie in tempo reale. L’accesso ai dati che una volta era disponibile anche attraverso l’API di Twitter è ora limitato per scelta di Elon Musk, che ha aumentato i prezzi, allontanando molti ricercatori. In sintesi, X non sta morendo, almeno non ancora, e con l’influenza di Musk su Trump, è probabile che resterà un attore significativo ancora per un po’. Anche se può non piacere a tutti, X continua a fornire valore a molti utenti.
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